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PRIMO 283 vescovado non fu promosso che nel Nè può replicarsi che forse uno o due anni appresso si tenesse un altro somigliante congresso in Ferrara , perciocchè, oltre non aversene alcun monumento, Palla Strozzi nel 1434 come altrove si è detto, fu esiliato da Firenze , nè potè perciò essere dopo quel tempo inviato de’ Fiorentini. In (qual maniera possa essere stato sì stranamente confuso l’Itinerario di Ciriaco , non saprei congetturarlo. Ma il saggio che ne abbiam dato, ci fa vedere quanto poco possiamo ad esso affidarci.

VII. In altro non minore imbarazzo ci gittano due lettere di Ambrogio camaldolese. Nella prima, scritta da Venezia a’ 29 di aprile (l. 8, ep. 45), e che dall’editore si assegna all’anno 1433, benchè per error di stampa si legga 1432, scrive Ambrogio al Niccoli di aver trovato in Venezia Ciriaco, il quale gli avea mostrate quelle medaglie d’oro da noi già Mentovate. Offendi Ciriacum antiquitatis studiosum. Ostendit aureos et argenteos nummos, eos scilicet , quos ipse vidisti. Lysimachi, Philippi, et. Alexandri ostendebat imagines. Sed an Macedonum sint, scrupulus est. Scipionis Junioris in lapide onychino, ut ipse ajebat. effigiem... vidi summae elegantiae Eam tibi nequaquam conspectam adseverat, sive sponte subtraxi rii, sive illam, postea quam profectus a nobis est, nactus fuerit. Nella seconda, scritta a’ 20 di giugno dello stesso anno, afferma che Ciriaco era partito per l’Oriente (ib. ep. 47): Cyriacus Anconitanus hinc abiit Orientem petiturus. Or come è probabile che Ciriaco, il qual nel