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86 LIBRO Lettere del Barbaro da lui date alla luce, poscia più diligentemente ancora il P. degli Agostini (Scritt. venez. i. 28 , ec.), e finalmente il co. Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 2, par. 1 , p. 264, ec.), ci han date di lui le più esatte notizie che bramar si potessero. Nato in Venezia circa il 13c)8, ebbe la sorte di avere a’ suoi maestri i più dotti uomini che allor vivessero, Giovanni da Ravenna , Gasparino Barzizza , Vittorino da Feltre e Guarino da Verona 5 e colla scorta di essi giunse ad avere non ordinaria perizia nelle lingue greca e latina. Eletto senatore in età di soli 21 anni, fu poscia adoperato continuamente or nel reggimento delle città dello Stato , or in onorevoli ambasciate. Podestà di Trevigi nel 1423, di Vicenza nell1 anno seguente, di Bergamo nel 1430 e 1431 , di Verona nel j 4^4? capitano di Brescia dal 1437 al 1440, nel qual tempo, oltre l’acchetare le interne discordie, sostenne con felice successo il famoso assedio posto a quella città da Niccolò Piccinino) provveditor di Verona nel 1441, capitano di Padova nel 144^ » c nel 1450 e 1452 e luogotenente nel Friuli l’anno 1448, ambasciatore inoltre nel i (2( al pontefice Martino V, al congresso tenuto in Ferrara dal Cardinal Niccolò Albergati nel 1428, e poscia in Toscana, e a nome di Eugenio IV all1 imperador Sigismondo e a’ principi della Germania, e a nome dell’imperadore medesimo al re di Boemia) indi a nome della repubblica nel 1443 al marchese di Mantova, ed al marchese di Ferrara, e nell1 anno seguente al duca di Milano, e nel 1446 di nuovo al