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srxoxDo 555 tempi fosse ivi lettore. E il Ghirardacci, che ci ha dato il catalogo de’ professori dell’anno 1384 2 ^ /;* 3y8), (li lui non fa motto, ma ne parla solo nell’an 1396, come fra poco vedremo. È più probabile adunque ch’ei prima tenesse scuola in Padova, ove gli storici di quella università, citati dal co. Mazzucchelli, e dopo essi il Facciola!i (Fasti Gymn. pat pars 1, p. 42)* dicono ch’ei cominciò ad insegnare l’an 1385. La fama del sapere di Pietro giunse da Padova alla vicina Venezia, ed egli perciò vi fu chiamato col titolo di consultore della Repubblica. Egli vi era non solo l’anno i3()2, come pruova il co. Mazzucchelli da un codice della biblioteca d’Augusta, citato dal Warton nella sua Appendice al Cave, ma fin dall’anno 1390, come raccogliesi da una carta di detto anno del convento de’ SS. Giovanni e Paolo in detta città, allegata dal P. degli Agostini (Scritt. venez. t. 1 pref. p. 7), in cui Pietro così si sottoscrive: Ego Petrus de A rigar ano utrinsque Juris peritus salariatus Communis Venetiarum de Confinio S. Marine. Quindi ei passò a Siena a leggervi le Decretali, come egli stesso afferma, e vi stette tre anni (in Cimieri* tiri. Pudum, n. 9 de Sepulturis), cioè, come mi sembra probabile, dall’anno 1393 fino al 1396; perciocchè in quest’anno narra il Ghirardacci, citando i monumenti de’ pubblici archivj, che alli sedici di Febbraio Pietro A arar ani famosissimo in Canonico e Civile fu condot/0 a legg re pubblicamente nello studio col salario per ciascun mese di lire quattrocento (L cif.p. ’jS.j), stipendio veramente straordinario a que tempi,