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4^/j LIBRO podestà ili Cagli. Ma poichè è certo che Bartolo l’an 1339 cominciò ad essere professore a Pisa, come ora vedremo, e che ivi si trattenne più anni, e poichè Baldo fa bensì menzione di Todi e di Pisa, ma non di Cagli: fuit Assessor primo Tuderti, deinde Pisis, et ibi palam legere incoepit, et deinde venit ad civitatem Perusii (ib.)) perciò, se è autentica la mentovata carta, converrà dire che accidentalmente ei si trovasse in Cagli per breve tempo, e vi sostenesse il carico d’assessore. Ciò che alcuni narran di lui, che avendo in una delle suddette città, o, come altri scrivono, in Bologna condennato uno per legier fallo all’estremo supplizio, si rendesse così odioso, che gli convenisse ritirarsi a una villa presso Bologna, detta S. Vittore, ha tutta l’aria di favoloso racconto. L’anno 1339) apertasi l’università di Pisa, come a suo luogo si è detto, egli vi fu scelto a professore di legge collo stipendio di 150 fiorini; e il Fabbrucci ha dato alla luce il decreto del Comune di Pisa, in cui si ordina che gli si paghi la metà di esso stipendio, che gli era dovuta dall’ottobre del 1340 fino all’aprile del 1341 • Doveva questo essere il secondo anno della lettura di Bartolo, sì perchè è probabile ch’ei vi fosse chiamato tosto che quello Studio fu aperto, sì perchè egli stesso afferma che cominciò a tenervi scuola in età di 26 anni (in l. Si iis qui pro Emptore; 15 Dig. de Usucap.)) che coincide appunto coll’anno i 33(). E nondimeno il passo di Rainieri da Forlì, da noi di sopra recato, in cui dice che quando l’anno 1338 ei partì da Bologna, ebbe Bartolo