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■SECONDO 4^7 Quindi converrà differire di oltre a 50 anni, j0|)0 il i362 , la morte di Signorolo , se è vero ciò che il Panciroli afferma eh1 ei tenne scuola giu’ he in Parma, cioè nel 1412 al più presto, e che passò di nuovo a Vercelli, ed ivi per più anni ancor tenne scuola. Or che un uomo che fin dal 1340 era pubblico professore, il fosse ancora più anni dopo il 1412, come potrem noi crederlo? Parmi perciò che a ragione l’Argelati, seguendo il sentimento di Giovanni Sitone , abbia distinti due Omodei (Bibl. Script. mediol. t. 1 , pars 2, p. 721, ec.), amendue del nome di Signorolo, o Signorino, l’uno avolo vissuto a’ tempi di Jacopo da Forlì, e professore in Vercelli e in Bologna, e morto l’anno 13623 l’altro nipote e professore in Pavia, in Piacenza, in Torino, e poi forse in Vercelli, e morto dopo l’anno 1412. Ma converebbe aver lumi ancora più chiari per distinguere l’uno dall’altro (*). Quanto all’opere clic sotto il nome di Signorolo abbiamo alle stampe, e che si annoverano dell’Argelati, i Consigli son certamente del vecchio, perchè (*) Il cb. sig. D. Jacopo Morelli mi ha avvertito che nc’ Consigli di Signorolo Ornodei egli ha letlo a pagina 10 (ina non avea notata l’edizione) le riferite parole j Quest io disputata per me Sgnorolunt de Homodt is Lcgum Doctoreni 13 {o de. Mense A/adii tunc tempori s Vercellis in le et urti ordinaria eminente/n; e clic diilla pagina 100 de’ medesimi Consigli si trae elv et vivea ancora nel iS^o. Quindi egli ancor crede certo ciò che io pure ho sospettato, che Signorolo «lebba distinguersi da Signorino Ouindci, e che «juesli iioris»e