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386 iiiBiio ne fa menzione (Dottori bologn. p. 79), chiamandolo dottore fisico, e afferma ch’ei fu degli anziani e consoli l’anno 1304. Nè io so su qual fondamento affermi M. Portal, ch’egli esercitò in Genova la medicina. Il P. Sarti riflette, che benchè sembri che il figlio non uguagliasse in valore e in fama il padre, le opere nondimeno da lui composte hanno avuta sorte migliore; perciocchè del padre nulla è uscito in luce; il che è avvenuto di qualche libro del figlio. Due gliene attribuisce M. Portal, uno intitolato De curandis morbis, l’altro, Secreta sublimia ad varios curandos morbos, de’ quali cita diverse edizioni. Ma io credo che sian questi due diversi titoli di un’opera sola. In fatti io ho veduto un’opera di Guglielmo intitolata De curandis aegritudinibus, seu Secretum Secretorum. Ma io sfido qualunque uom più versato nella geografia de’ bassi secoli a spiegare il titolo della lettera dedicatoria da Guglielmo premessavi: Cunctis virtutibus militaribus accincto, nec minus intellectualium diademate decorato, Magnifico Domino suo semper Domino Meladino Crobachorum, et bosue plebano, generalique Domino totius territorii Chelensis, ejus subiectus animo Guglielmus de Varignana qualis qualis Professor in Artibus et scientia Medicinae, beari. Io confesso sinceramente che non so in qual parte del mondo trovansi i paesi qui nominati, che forse sono stati stranamente corretti nell’edizione da me veduta (*). Di (*.) I! titolo dell* opera di Guglielmo da Varignana , e il nome del personaggio a cui è dedicata , è così