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f>6a LIBRO copiosissima biblioteca, stretto in amicizia e in corrispondenza co’ Magliabecchi, co’ Muratori, co’ Maffei e con altri dottissimi uomini di quell’età , minutissimo osservatore e discernitore accortissimo in ciò e ch’è di codici mss. e di antiche edizioni, dotato per ultimo di grande memoria, di facile ingegno, di esatto criterio, e di un certo giustissimo natural sentimento, qual piena e compita storia della volgar Poesia ci avrebbe egli data ì Egli ne ragiona spesso nelle sue lettere (t. 1, p. i3, 36, 42? 93, 99, 171, 403, ec.), dalle quali veggiamo che non poco erasi in essa avanzato. Ma la sua chiamata alla corte di Vienna, e il carico addossatogli di poeta Cesareo, gli fece prima interrompere , e poscia deporre interamente il pensiero di opera così grande; e le memorie di’ egli per essi avea già raccolte e disposte, si conservano ora nella libreria del convento de’ PP. Predicatori detto delle Zattere in Venezia , a cui egli di tutti i suoi libri fece liberalissimo dono. Io ben conosco quanto sia lungi dal potermi paragonare con sì grand’uomo. Ma ancorchè io avessi que’ lumi e quegli ajuti medesimi ch’egli avea a tal fine, parmi nondimeno che all’idea di questa mia opera non si convenga una piena e compita storia della poesia e de’ poeti italiani. Essa mi condurrebbe tropp’oltre a que’ confini ch’io mi sono prefisso; e a voler trattare interamente e esattamente questo solo argomento, tanti volumi si richiederebbono per avventura, quanti hanno, secondo il mio disegno, a comprendere la Storia tutta della Letteratura Italiana. Qui dunque più