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SECONDO 435 Barcellona ricondotto in Ispagna, ove tre anni dopo entrò nell’Ordine de’ Predicatori. Le cose da lui operate non appartengon punto a quest’opera, ed io debbo cercar soltanto ciò ch’egli fece riguardo all’ecclesiastica giurisprudenza. Raimondo, come sopra si è detto, fu scelto da Gregorio IX a riformare il Corpo delle leggi canoniche; e perciò fu chiamato a Roma circa l’anno 1230, e fatto da lui suo cappellano e penitenziero, co’ quali titoli egli stesso il chiama nel sopraccitato proemio. Tre anni impiegò Raimondo in quest’opera, e raccogliendo ciò che avea di più utile nelle altre collezioni, e troncandone tutto ciò che gli paresse superfluo, e aggiugnendo le cose dagli altri ommesse, ordinò i cinque libri che ancora abbiamo, delle Decretali, e gli divise in capi, come avea già fatto nella prima sua Collezione Bernardo da Pavia. Compiuta per tal modo quest’opera, ella fu pubblicata l’anno 1234 da Gregorio IX, e indirizzata con sua lettera all’università di Bologna, come si vede anche al presente in tutte le edizioni, ordinando ch’ella sola in avvenire si adoperasse e nelle scuole e ne’ giudizii, e che niuno senza autorità della sede apostolica intraprendesse di fare altra Raccolta. Questo onor conceduto dal romano pontefice all’università di Bologna nell’indirizzarle le sue Decretali , ci mostra in quale stima ella fosse. In fatti la Chiosa a questo passo medesimo così comenta: propter studium, quod est Bononiae communius et generalius, praecipue in utroque jure, et quasi de omnibus partibus mundi sunt studentes; ideo potius Bononiae dirìguntur. 11