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PIUMO. l43 fatto dal celebre Egidio da Roma per ordine di Bonifacio, e clic era destinato ad uso del gran Signore de’ Tartari: Capitula Fidei Cristianae composita ab Ægidio de consensu et mandato SS. P. D. Bonifacii VIII, transmissa ab ipso D. Papa ad Tartarum Majorem volentem Christianam colere Fidem. Ma non veggiamo che ne seguisse effetto alcuno. Di Argon re dell’Indie orientali non trovo contezza. Ma sembra certo che qui debba intendersi Argon re dell’Iran, paese chiamato da Marco colla general voce d’Jrulia. Egli in fatti salì a quel trono l’an 1284, e morì l’anno 1291 (Hist. Univers. t 17, p. 644) ec-)* Il qual anno pure accordasi a maraviglia coll’epoca de’ nostri tre viaggiatori. Egli ebbe ancora un figlio appellato Casan o Kazan (ib. p. 650), che quasi cinque anni dopo la morte del padre gli succedette nel trono. Di amendue questi principi troviamo spesso menzione nella storia ecclesiastica di questi tempi, e veggiam che amendue furono più volte pressati ad abbracciare la Religion cristiana ad esempio di altri di lor famiglia; e benchè il padre non vi si inducesse, il figlio però più anni dopo ricevette il battesimo (Raynaldi ad an. 1285, 1288, 1289, 1291, 1301). finalmente io trovo che Chengkin figliuolo di Kublay, e destinato a succedergli, ebbe per moglie la principessa Kokochin, e ch’essa rimase vedova per la morte del suo marito morto l’an 1285 (Hist. Univ. l. cit. p. 485). E mi sembra perciò probabile, benchè ciò nelle Storie non si racconti ch’ella sia la Kogatim, di cui parla Marco, destinata dopo la morte del