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PRIMO i3q religiosi ivi si arrestarono. I tre Veneziani più coraggiosi proseguirono arditamente il lor cammino; e dopo tre anni e mezzo di pericoloso e disastroso viaggio, giunsero ad una città detta Clemensa o Clemeniso , ove allora risiedeva Kublay. Questi avea già spedito loro incontro pel viaggio di quaranta giorni chi onorevolmente gli accompagnasse; e poichè furono giunti, gli accolse con somme dimostrazioni di allegrezza e di onore; e con singolar riverenza ricevè non meno le lettere del pontefice, che l’olio della lampada che ardeva innanzi il sacro sepolcro di Gerusalemme , da lui richiesto, e da essi recatogli. Al giovane Marco fece onorevole accoglienza, e pose lui insieme col padre e col zio tra’ suoi cortigiani. Marco apprese in poco tempo quattro diverse lingue di que’ paesi; e si avanzò tant’oltre nella grazia del suo signore , che fu da lui inviato per gravi affari in provincie assai lontane, alle quali non poteasi arrivare che con un viaggio di sei mesi. Egli soddisfece felicemente a’ comandi di Kublay, e insieme ricercò ed osservò esattamente la situazione e i costumi de’ paesi pei quali viaggiava; talché tornalo aKublay, questi prendeva non ordinario piacere nell" udirlo ragionar delle cose che avea vedute. Per diciassette anni stette egli col padre e col zio a quella corte; e fu spesso mandato or in una, or in un’altra lontana provincia; il che gli diede occasione di conoscere sempre più l’indole e la natura di que’ paesi e de’ loro abitanti; ed egli stesso ci narra che ogni cosa andava diligentemente scrivendo; e che di queste memorie si valse poscia a compilare i suoi libri.