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PRIMO log liberalità i suoi tesori , non può negarsi. Ma ciò non pruova che il gusto allora seguito comunemente non fosse cattivo. Lucano, Seneca, Tacito ed altri scrittori de’ loro tempi usarono di ogni sforzo per uguagliare e per superare ancora la fama degli scrittori dell’età precedente , ed essi erano uomini d’ingegno nulla inferiore a chiunque. Ma il poco buon gusto a cui s’appigliarono, fece ch’essi ottenessero gloria minore assai di quella de’ loro predecessori. ¡Non altrimenti può avvenire, e avvien di fatto dell’arti, che anche allor quando il favor de’ sovrani le onora e le avviva, per l’infelice gusto de’ loro coltivatori esse decadano. V. Or che a’ tempi de’ Goti l’architettura venisse a stato sempre peggiore, io non credo che da alcuno possa negarsi. Essa avea cominciato già da alcuni secoli addietro a dicadere, come abbiamo osservato, e col proceder del tempo si venne vie maggiormente guastando. Anzi, benchè il Muratori affermi che quella che suol chiamarsi gotica architettura, non fu introdotta che ne’ secoli susseguenti, io penso nondimeno che una riflession diligente sugli scrittori di questa età ci possa persuader facilmente che a’ tempi appunto de’ Goti essa ebbe principio. Egli è ben vero, come saggiamente riflette il march. Maffei Ver. illustr. par. 1, l. 11), che ne’ bassi tempi, per quanto riguarda la perfetta compositura delle muraglie e la soldità e la magnificenza, si ritenne in Italia non solamente dopo la venuta de’ Barbari, ma sino agli ultimi secoli la stessa maniera de’ Romani, grandi e perfetti materiali usando, v. Se P architettura venisse a lor tempo a stato peggiore assai.