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locomotive è rappresentata dal celebre concorso indetto nel 1829 dalla ferrovia Liverpool-Manchester, che fu la prima ferrovia esercitata sin dall’inizio con locomotive a vapore. Il programma del concorso era assai poco esigente. La macchina non avrebbe dovuto pesare più di sei tonnellate. La velocità richiesta era di 16 chilometri l’ora e si pretendeva che su linea orizzontale venisse trasportato un carico di 20 tonnellate, compresi l’acqua e il carbone occorrenti per alimentare la locomotiva.

I concorrenti furono parecchi e fra essi gli Stephenson, che presentarono una macchina, alla quale avevan dato un nome rimasto celebre: Il Razzo, specialmente per indicare che poteva correre a velocità per quel tempo assai elevate. Essa, infatti, oltre a soddisfare a tutte le prescrizioni del concorso, raggiunse, con un carico di 12 tonnellate, la velocità di 25 chilometri e, sbarazzata del carico, toccò i 40 chilometri l’ora.

I promotori della ferrovia Liverpool-Manchester pensavano di dover esercitare soltanto il trasporto delle merci, ma quando si accorsero della grande celerità con cui si poteva effettuare il percorso, impresero a fare anche il servizio dei viaggiatori, e così cominciò a funzionare la prima ferrovia destinata al pubblico, il quale ne apprezzò subito i vantaggi e chiese la creazione di altre linee per approfittare della celerità e del buon mercato che offriva la nuova invenzione.


Diffusione delle ferrovie. — Ma se il pubblico apprezzò subito le ferrovie, queste incontrarono impreveduta opposizione nel ceto delle autorità e delle persone colte. L’alta velocità appariva causa di gravi accidenti; si temeva che la caldaia della locomotiva potesse scoppiare e causare la morte dei viaggiatori, che il fumo delle macchine avrebbe distrutto la vegetazione, che le scintille sfuggite al fumaiuolo avrebbero incendiato le messi e le stesse vetture del treno.