Pagina:Svevo - La novella del buon vecchio e della bella fanciulla ed altri scritti, 1929.djvu/90


— 80 —

stamente. Il coltello e la forchetta lavoravano con grande sicurezza e alla boccuccia arrivavano i bocconi nella giusta misura mentre alle cene cui egli l’aveva convitata prima anche i ditini avevano dovuto collaborare al frazionamento del cibo e al suo trasporto. Al vecchio parve di dover compiacersi di trovarla tanto affinata.

Egli era titubante sempre. Se continuava a ridere e sorridere con lei, dove sarebbe arrivato? Per non offenderla volle parlare solo della propria colpa: — Se quel giorno mi fossi avvicinato a te solo per consigliarti per il tuo meglio...

Il buon senso semplice della giovinetta ebbe qui una obbiezione che doveva occupare il vecchio anche più tardi: — Ma se tu non ti fossi innamorato di me non ti saresti neppure avvicinato. — Infatti egli riconobbe subito che se egli non fosse stato tenuto su quella piattaforma del tramway dal suo desiderio, sarebbe disceso al Tergesteo senza neppur avvedersi che la giovinetta avrebbe potuto aver bisogno di lui.

Essa non aveva preso molto sul serio le sue