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mai più. — Era tanto poco sicuro del proprio amore che aveva stabilito con lei che al prossimo ritrovo l’avrebbe invitata con un bigliettino. Bastava perciò non scrivere ed egli ridiveniva l’uomo virtuoso ch’era stato sempre.
Prima di pigliar sonno fu torturato dalla sete. Aveva bevuto troppo e mangiato delle cose troppo condite. Chiamò la donna che gli dirigeva la casa e ne ebbe un bicchiere d’acqua e un’occhiataccia di rimprovero. Essa — non più tanto giovine — aveva sempre sperato di finire padrona della casa. Poi aveva pensato che il ritegno del vecchio fosse dovuto al suo spirito di casta e vi si era rassegnata perchè in una o nell’altra casta si nasce senza propria colpa. Ora essa aveva potuto vedere per un istante la giovinetta quando costei s’allontanò. Apprese perciò che lo spirito di casta non impediva nulla al buon vecchio. Ciò equivalse per lei ad un vero e proprio schiaffo. Si dirà che anche le qualità che rendono più o meno desiderabili non dipendono dal proprio merito o demerito. Ma essa riteneva di avere quelle qualità e perciò era colpevole il vecchio di non avvedersene.