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del Po sia in nostro potere; è per Genova e Spezia, a Livorno, a Firenze che gli uni e le altre si debbono dirigere. Ma trasportati e carreggiati quelli e queste a Firenze quale sarà la via che terranno per Ancona? Non quella per Bologna, perchè tanto sarebbe stato lo averla presa direttamente da Alessandria. Non resta che procedere per Arezzo, Foligno, Fossato, percorrendo chilometri 421 di ferrovia. Ed è una fortuna che si possa presto avere almeno questa ferrovia.

Ma come ragioni strategiche a bene assicurare la difesa dello Stato, così ragioni commerciali ad accrescere di questo il benessere e la ricchezza richieggono brevità e facilità di comunicazioni. E quando ambidue questi intenti possono con un mezzo solo ottenersi, non è una fortunata circostanza cotesta da non lasciarsi sfuggire, ma anzi da afferrare e trarne subito profitto?

Entro meglio nell’argomento. È innegabile il vantaggio, la necessità di una via tra Livorno ed Ancona sì pel commercio del regno che per quello internazionale. Altrettanto si dica di quella tra la nuova sede del governo e la città dorica, per ragioni strategiche. Alla necessità del commercio si è già provveduto colle linee per Bologna (chilometri 386) e per Foligno (chilom. 421). Al vantaggio però manca ancora qualcosa, comechè sia ovvio che questo è in ragione diretta della brevità delle comunicazioni. Così non accade per provvedere alla difesa dello Stato. Una ferrovia che debba servire a quest’uso, deve avere sì bene il pregio della brevità, ma precipuamente quello della sicurezza! Si può passar sopra alla prima, ma è indispensabile la seconda. Pertanto la ferrovia da Firenze ad Ancona per Foligno ha una incontrastabile superiorità su quella, tra gli stessi estremi, per Bologna, abbenchè minore di 35 chilometri.

Anzi la seconda, come si disse già in principio, può addivenire del tutto inservibile se si guerreggiasse nelle valli circumpadane. Dunque è (non dirò indispensabile) molto utile l’aprimento di una linea ferroviaria tra le due accennate, la quale tenga un giusto mezzo tra loro, e soddisfi ad ambedue le condizioni: militare cioè, e commerciale. Che il commercio ed il benessere dello Stato reclamino altamente una nuova e più breve comunicazione fra i due mari è fatto chiaro dalla nobile gara surta in tutte le città poste sulla linea da Ancona a Bologna, ciascuna delle quali, affinchè la nuova linea vi faccia capo, propone premii a’ costruttori, e stanzia vistose somme per facilitare l’attuazione dell’opera,