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Bacco, ora di s. Urbano, gli scalini non erano alti. In un tempietto antico di Pompeja, fra gli scaglioni, che servono di basamento, assai alti, sono stati trovati gli scalinetti per comodo di salire, simili a quelli, che ho riferiti alla stessa pag. 82.

XVIII. Bassorilievo in marmo bianco della villa Negroni, di una particolar bellezza di lavoro, qui riportato principalmente per il tempio, di cui si è parlato qui avanti pag. 63. 75. 82. Questo tempio dovrebbe essere d’ordine composito, diverso da quello del numero precedente; ma è curioso per avere ai capitelli, in vece delle volute, un delfino per parte, forse per alludere a Nettuno, a cui sarà stato dedicato, come di altri consimili capitelli scrive il nostro Autore qui avanti pag. 94. La porta si apre in dentro all’opposto dell’altro tempietto. E’ moderno restauro la parte aperta di essa, con sotto e sopra quali perpendicolarmente, ove è stato terminato in maniera diversa dall’antico, che forse continuava appresso con altra rappresentazione. I cancelli sono anche diversi da quelli dell’altro tempietto. Sono notabili le grosse teste dei puntoni, che vengono fuori inclinati. E’ di un lavoro, e di una grazia straordinaria, e che forse non ha l’eguale in bassirilievi, la figura della donna accanto, tutta di uno stesso pezzo col tempietto, benchè ne sia tanto diverso il lavoro; e di una perfetta conservazione, fuorchè la mano, colla quale tiene la ghirlanda, con un pezzo della stessa ghirlanda sotto e sopra, e buona parte dei piedi.

XIX. A. Dopo le notizie, che ha date il nostro Autore sulla relazione dell’architetto scozzese sig. Mylne intorno al tempio detto della Concordia a Girgenti, da noi ripetute in questo Tomo, non dovrà essere discaro agli eruditi, e ai professori delle belle arti, che qui aggiugniamo altra relazione intorno allo stesso tempio, che è molto più esatta, e interessante per le osservazioni, che contiene. Si è compiaciuto di comunicarcela il signor Giacomo Barbier de Noisy parigino, architetto di molto merito, e buon gusto, e molto esercitato nel disegnare le antiche fabbriche; per ammirare, e disegnar le quali ha fatto il viaggio di Pesto, e della Sicilia nel mese di mag-


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