Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/503


d e i   R a m i. 485

dine di colonne sopra un altro, diremo col Galiani essere l’ipetro descritto precisamente nella sostanza, sebbene varii nel numero delle colonne date da quell’architetto1, che nel luogo di mezzo, ove si crede stata la cella, era scoperto: esempio da aggiugnersi al solo, mentovato dallo stesso Vitruvio, del tempio di Giove Olimpico in Atene; e l’unico, che si sappia esistere al mondo.

IV. La figura superiore rappresenta la facciata esterna orientale del tempio più grande. La figura inferiore rappresenta lo spaccato del detto tempio preso sulla larghezza. Si noti, che le misure di amendue queste figure, notate in numeri, appartengono al modulo, che è la metà del diametro delle colonne dell’ordine più grande: quello modulo per maggior esattezza è stato diviso in trenta parti.

V. La figura I. di quella Tavola ci dà le parti in grande con tutte le sue misure del capitello, architrave, fregio, e cornice dell’ordine grande: accanto vi si è posto il soffitto per far vedere li modiglioni colle gocce, e le loro misure con quelle del triglifo. Per tutte quelle misure si è diviso il modulo, ossia il semidiametro della sua colonna, in parti trenta. La figura A. è stata fatta per rendere più visibili le parti piccole del capitello: le misure di quella figura sono state fatte su di una scala maggiore il doppio dell’antecedente. La figura II. dà le parti, e le misure in grande del capitello, ed architrave dell’ordine più piccolo: per queste misure si è preso il semidiametro della colonna di quell’ordine più piccolo, e se ne è fatto un modulo diviso in parti trenta. La figura III. dà le parti in grande, e le misure del capitello, ed architrave dell’ordine mezzano. In questa figura parimente il semidiametro di quella colonna mezzana ha servito per il modulo diviso in parti trenta per le misure notate. La figura IV. finalmente dà le misure, e la modinatura del capitello, architrave, fregio, e cornice dei pilastri, e colonne, che separano i portici dai vestiboli: accanto alla detta figura vi è il disotto della cornice per le misure de’ triglifi, e delle metope. Si avverte, che il modulo, che ha servito in questa


P p p 2 figu-


  1. lib. 3. cap. 1.