Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/186

168 L e t t e r a

chi obelischi. Quello assai celebre, che ammirali nella vasta piazza di fan Pietro di quella città, lavorato dice Plinio1, ad imitazione di quello fatto dall’egiziano Nuncoreo, si alza per linea piramidale, e termina tosto che è ristretto una terza parte della sua base2. Ciò posto, la colonna del maggior tempio Pestano all’altezza di circa quattro diametri si ristringe una quarta parte della sua base; si prolunghino le sue linee sino al ristringimento d’una terza parte, darà una colonna alta diametri cinque e due terzi: or l’antichissimo obelisco, che descrive Diodoro3, e che prendeva nome da Semiramide, aveva ancor esso piedi 25. di base, e 130. di altezza, cioè diametri cinque e quasi due terzi. Che se poi consideriamo la colonna Pestana del tempio piccolo, di più recente corruzione, e perciò meno rastremata, la vedremo in qualche maniera corrispondere al detto obelisco della piazza di s. Pietro. Questo è alto poco meno di nove diametri, e quella, prolungate le linee, col riflesso che a quattro diametri si ristringa circa un sesto, darà una colonna di otto diametri e due terzi. Queste misure non possono darsi esattissime per li rotti e piccole varietà, che vi sono sì nell’altezza, che hanno le dette colonne, come nel ristringimento; ma a noi basta che vi sia una tal qual somiglianza, e che mostrino un genio, ed un’indole medesima d’artefatto. Ed ecco poi la ragione del gran ristringimento, che avevano le colonne etrusche, e perchè le più antiche si assottigliassero piramidalmente. Potrebbe con ciò essersi trovata ancora la ragione dell’entasi, che inventarono gli Etruschi, e che si vede nella terza e più moderna fabbrica Pestana; mentre essendosi accorti que’


vec-


  1. Plin. lib. 36. cap. 11. sect. 15.: Factus est (obeliscus) imitatione ejus, quem fecerat Sesostridis filius Nuncoreus. Questa è la vera lezione, non la volgare, che dice fractus in molitione. Veggansi le note, ed osservazioni d’Arduino.
  2. Bonanni Numism. Pont. templ. Vatican. fabric. indicantia, Tab. 75. pag. 179.
  3. lib. 2. §. 11. pag. 125.