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presso i Greci e presso i Romani. 123

C a p o   III.


Decadenza delle arti del disegno presso i Greci... cagionata dalla spirito d’imitazione... dalla soverchia diligenza nelle piccole cose... e dall’introdottosi stile egiziano — Caratteri dello stile nella decadenza dell’arte - Fecersi allora molti ritratti, e poche statue... ed una poco sublime idea si ebbe della beltà, negli ultimi tempi - Sono di questa età quasi tutte le urne sepolcrali - Lavori fatti fuor di Roma — Buon gusto sostenutosi malgrado la decadenza - Monumento stravagante e informe, che pur su lavoro di greco scarpello — Recapitolazione — Avvertimento.

[Decadenza delle arti...] Aveano gli antichi artisti sì bene studiate le proporzioni e le forme della bellezza, ed aveano sì precisamente determinati i contorni delle figure che, senza contravvenire alle regole, né estendersi poteano in alcun modo né ristringersi. L’idea del bello era stata portata al più alto grado; e poiché le cose umane hanno un punto fisso e stabile, l’arte che far non poteva ulteriori progressi, dovè retrocedere, e decadere.

[... cagionata dalla spirito d’imitazione...]

§. 1. Gli dei e gli eroi essendo stati rappresentati in tutte le positure e le azioni possibili, troppo difficil era l’immaginarne delle nuove1, e s’aprì in tal guisa la via all’imitazione. Quella limitava e deprimeva lo spirito, e


Q 2 quan-


  1. È egli poi vero quanto qui asserisce l’Autore, che gli dei e gli eroi sieno stati rappresentati sotto tutti gli atteggiamenti possibili, e che la somma delle forme sia stata, a così dite, esausta, talchè sia di poi riuscito impossibile l’immaginarne delle nuove? Volendoci noi attenere all’arte stessa del disegno, riconosceremo di leggieri che un soggetto solo può esser espresso in molte e sempre nuove maniere. In quante guise non è mai stata dipinta la sacra Famiglia non solamente da più pennelli eccellenti, ma dal solo Raffaello, senza che nondimeno siasi esausta la materia? Se gli artisti avessero continuato ad essere fedeli ed esatti imitatori de’ loro maestri, non sarebbe al certo decaduta l’arte, sinchè almeno mancato non fosse chi con premj e con mercedi avesse fomentata ne’ medesimi la nobile emulazione. Il risorgimento delle arti in Italia ebbe il suo principio dall’imitazione delle opere grandi degli antichi. La cagione per tanto della decadenza dell’arte, se ascoltiamo Vitruvio l. 7. cap. 5., è stato un certo spirito di novità,