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n e l l e   v a r i e   f i g u r e , e c. 345

C a p o   IV.


Della proporzione - Errore di Vitruvio intorno alla proporzione delle colonne - Proporzioni nell'uomo... e principalmente riguardo alla misura de' piedi - Della composizione.

[Della proporzione]

Dopo d'aver parlato della bellezza in generale l'ordin vuole, che trattiamo della proporzione, riserbandoci a parlare ne' Capi seguenti della beltà particolare e propria alle diverse parti del corpo umano. Non può immaginarsi bellezza senza la proporzione che n'è sempre il fondamento; ma siccome possono formarsi tutte belle le parti del corpo umano senza che una bella figura perciò ne risulti, così possiamo considerare la proporzione particolarmente, anche facendo astrazione dalla essenza della bellezza. Siccome l'uomo col solo godere d'un'esistenza sana, senz'altri piaceri, non si crede felice; così bella non compare una figura soltanto perchè sia disegnata nelle dovute proporzioni; e come la scienza dell'arte può stare, e trovasi sovente disgiunta dal buon gusto e dalla sensibilità; così le proporzioni, che nascono dalla sola scienza, possono trovarsi esattissime in una figura, senza che quella perciò sia bella. Molti sono gli artisti versati nelle regole delle proporzioni, ma pochi sanno rappresentar la bellezza, in cui deve aver più parte il genio e 'l sentimento che la scienza. Gli antichi, siccome faceano del bello ideale il loro principale studio, così ne aveano determinati i rapporti e le proporzioni, dalle quali però, quando ne aveano una giusta ragione, s'allontanavano, lasciandosi guidare dal loro genio. Il busto per esempio che dalla cavità del collo fino alla cavità del petto dovrebbe avere una lunghezza di volto, pur è sovente più

Tom. I. X x lun-