Pagina:Storia della vita e del pontificato di Pio VII.pdf/69


LIBRO I 49


« Eletto da voi, venerabili fratelli, per imprescrutabile decreto di Dio al supremo governo della chiesa di Gesù Cristo con molta perturbazione dell'animo nostro ne assumemmo l’incarico. Se in ogni tempo può dirsi penoso l'ufficio dell’episcopato quanto nol dovrà esser ora che i tempi divennero turbolenti e difficili!

« E quali in fatto possono dirsi quelli in cui miseramente versiamo? Da un santo orrore è compreso l'animo nostro allorchè ci facciamo a considerare il peso dei doveri, che ci sono imposti e le dure condizioni del secolo in cui viviamo. Ci sono noti gli obblighi dell’apostolato, ma non sappiamo come adempierlo in mezzo alla licenza che regna fra gli uomini e in tanto disprezzo delle umane leggi e divine. Conculcato il sacerdozio, geme la chiesa in una schiavitù dolorosa. Agitato da questo pensiero è l'animo nostro, nè ci consente di rimanercene inoperosi.

« E voi, fratelli, ci avete chiamati all’apostolato supremo? E voi ci avete giudicati idonei a condurre la navicella di Pietro da violenti tempeste agitata: a sorreggere un peso anche agli omeri angelici formidabile. Ma fra chi voi sceglieste? Fra quelli, in cui appena alcuno trovavasi, che in questi medesimi tempi per la fedeltà meravigliosa mostrata alla chiesa riputato non fosse fortissimo, perchè avendo sopportato di sue fortune lo spoglio, l'esilio, i pericoli della morte ed ogni altro acerbo trattamento, divenuto spettacolo al mondo, agli angeli ed agli uomini per Gesù Cristo, non solo era di sì grande onore degnissimo, ma molto di noi più capace eziandio di sostenere così gran peso con gloria e sicurezza della chiesa.

« Quali furono adunque i vostri giudizi? Avevate voi uomini sapientissimi, cui potevate affidare la chiesa fra tante procelle, e perchè ad un inesperto affidar la voleste? Avevate degli uomini santi e perchè scegliere un peccatore? Forse la piccolezza nostra a tutti manifesta fu talmente alla penetrazione vostra nascosta, che voi nulla ravvisaste in cosa tanta palese? Forse quello spirito illustratore delle menti, il quale fa conoscere quelli che esso elegge fu lon-

Giucci. Vita di Pio VII