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le ricchezze del santuario, che pur sono il patrimonio del povero, ma invano: essi caddero: la chiesa restò immobile nelle sue istituzioni.

A chi osasse dire esser libro di lieve importanza quello, che narra le gesta dei quattro pontefici, che regnarono sulla metà del nostro secolo noi contraporremo la opinione di un pregevole scrittore il quale, avvenga che poco amico alle cose di Roma, pure non dubitò dire, che chi scrivesse la storia dei papi scriverebbe la storia civile dell'Italia tenendoci paghi dall'asserire che il cristiano, il cittadino, l'uomo di stato vedrà come i pontefici, dei quali narriamo la vita, svilupparono e promossero i più grandi dogmi di religione, di politica e di morale. Contraponendo ai mali i rimedi seppero dessi con la costanza e col coraggio vincer l'orgoglio d'ingiuste pretensioni, superare le ripugnanze, riunire i cuori, far tacere le passioni per agevolare il trionfo della pace e della giustizia. Iddio si è servito talvolta delle persecuzioni per consolidare l'autorità religiosa e si è giovato della stessa ribellione per consolidare l'autorità dello stato.

La storia dei romani pontefici supremi maestri dei re e dei popoli, mentre da un lato congiungesi a tutto quello che riguarda la religione, legasi dall'altro all'interesse delle nazioni per la supremazìa esercitata da essi