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igi XIV, e fu stampato in Parigi l’anno 1661. Anzi Arrigo IV ancor avealo già tradotto, come affermano Isacco Casaubono34 e il P. Rapin35 .

VII. Più brevemente favellerem di Sallustio e di Cornelio Nipote. C. Sallustio Crispo nacque

in Amiterno ne’ Sabini l’anno di Roma 668, e morì l’anno 71936. Chi ne legge le Storie, facilmente si persuade, ch’ei fosse un altro Catone; così severamente egli inveisce contro de’ vizj, e così spesso in lui s’incontrano sentimenti pieni di gravità e di senno. Ma egli era pago di aver la costumatezza nella sua penna, e nella sua vita fu uomo guasto affatto e licenzioso. Gellio recando l’autorità di Varrone37 racconta, che colto una volta in delitto fu malconcio di battiture per man di Milone. Ammesso nel ruolo de’ Senatori, ne fu poscia disonorevolmente cassato38; ma poi rimessovi da Cesare, fu da lui onorato di varj impieghi. Mandato al governo della Numidia, vi dié a conoscere la sua rapace ingordigia, e tornossene a Roma carico di rapine39. L’Abate le Masson nella Prefazione premessa alla traduzion Francese di Sallustio da lui pubblicata in Parigi l’anno 1716 ha voluto difendere il suo autore da tali accuse, e ha preteso di mostrare, ch’egli ne’ suoi scritti faccia il vero carattere di sé stesso. Ma non vi ha alcuno degli antichi Scrittori, che lodi Sallustio pe’ suoi costumi; e niuna fama sarebbeci di lui rimasta, se celebre ei non si fosse renduto colle sue opere. Tra queste la più pregevole era una Storia della Romana Repubblica dalla morte di Silla fino alla congiura di Catilina. Ma questa è perita; e due altre brevi Storie soltanto ci son rimaste, una della guerra de’ Romani contro Giugurta, l’altra della congiura di Catilina. E queste ci fan conoscere, quanto abbiamo a dolerci della perdita, che fatta abbiamo dell’altra. Lo stil di Sallustio è breve, conciso, e vibrato al sommo; ciò ch’egli dice, non si può dire né con maggior brevità né con forza ed evidenza maggiore. In pochi tratti descrive i caratteri delle persone così, che con lunga narrazione non si potrebbe andare più oltre. Le sue Orazioni