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78 Storia della Letteratura Italiana.

VIII.

Notizie di Teocrito.

La Pastoral Poesia, come si è detto, ebbe probabilmente cominciamento in Sicilia. Ma quando ancora si volesse contenderle questo vanto, non si può certo a ragione negarle quello di aver questo genere di Poesia a quella perfezione condotto, a cui mai trai Greci arrivasse. Ognun vede, ch’io parlo di Teocrito e di Mosco amendue Siracusani. Di questi due Poeti hanno alcuni voluto formarne un solo, dicendo, che Teocrito fu un soprannome per la dolcezza de’ suoi versi conceduto a Mosco. Ma il lor parere è confutato da Giannalberto Fabricio1. Fiorì Teocrito intorno all’Olimpiade CXXX, e a’ tempi di Tolomeo Filadelfo Re di Egitto, nella cui Corte visse egli ancora per qualche tempo. Che egli per ordine di Gerone fosse o strozzato o decapitato, ella è opinione di alcuni Scrittori, ma che poco probabile è sembrata al Fabricio. Assai poche notizie intorno a questo Poeta ci son pervenute; ma a noi basta, che ci sian rimaste le Pastorali Poesie da lui composte, che a lui, e quindi alla sua Patria, furono e saran sempre di onore immortale, e per le quali egli è detto da Quintiliano uomo ammirabile nel suo genere2. Io so, che i Pastori di Teocrito sono sembrati al Fontenelle3 or rozzi troppo e grossolani, or troppo acuti ed ingegnosi. Ma è da vedere la bella difesa, che fa di Teocrito l’Ab. Quadrio4. E certo, come questi riflette, ella è cosa strana, che troppo fini e ricercati abbia il Fontenelle creduti i sentimenti di Teocrito, egli, dico, le cui Egloghe non son certo il più compito modello di pastorale semplicità. Ma ancorchè altra maniera noi non avessimo a difender Teocrito, il Fontenelle ci permetterà, io spero, che il parer di Virgilio seguiamo anzi che il suo. Egli prese Teocrito a suo Maestro e modello nella Pastoral Poesia, e per riguardo a Teocrito singolarmente le Muse Pastorali col nome di Siciliane furon da lui chiamate. Se la copia preferir debbasi o no al suo originale, non entrerò io a disputare. Piacemi solo di riferire il confronto, che di questi due Poeti fa il P. Rapin5, benchè forse in qualche parte non interamente esatto:

  1. Bibl. Græc. T. II. p. 429. & 444
  2. Instit. Orator. I. X. c. I.
  3. Reflex. sur la Nature de l’Eclogue.
  4. T. II. p. 605.
  5. Reflex. sur la Poetique num. XXVIII.