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LIBRO SESTO — 1806. 31

governo, perocchè i capi militari nelle province ponevano taglie alle città, menavano in prigione ed a morte i cittadini, conculcavano le antiche leggi e le novissime, gli usi nostri, le nostre più care abitudini.

Tutti i gradi del rigore eransi adoperati contro i briganti, e il brigantaggio cresceva; il re cambiò politica. Per editto concedè perdono a quei malfattori che andassero inermi alle regie autorità, e giurassero fede al governo, ubbidienza alle leggi. Molti e molti, deposte le armi, giurarono; nè per ravvedimento ed amor sincero di pace, ma per godere quietamente la male acquistata ricchezza, ed aspettare opportunità di nuovi guadagni. Tornarono quindi alle città turpemente ricchi e baldanzosi, facendo sfoggio infame del furto e delle atrocità, sul viso a’ depredati e dei parenti ancora vestiti a bruno degli uccisi. E di poi, consumato il bottino, ritornavano al brigantaggio, indi al perdono; talchè vedevi de’ perdonati cinque e sei volte. E ministri regii nelle province, poichè videro falsa la sommissione, imitando gl’inganni facevano strage de’ perdonati, talora con pretesto di giustizia, più spesso alla sfrontata. Io nella valle di Morano vidi molti cadaveri, e seppi che il giorno innanzi uno stuolo di amnistiati (così li chiamavano con voce francese) vi era stato trucidato dalle guardie, e avvegnachè si finse che avessero spezzate le catene, e tentata e cominciata la fuga, si andò uccidendoli in varii punti di quel terreno, a gruppi e alla spicciolata, di ferro e di archibugio, trafitti in vario modo come suole in guerra; contrafacendo con istudiosa crudeltà gli accidenti delle battaglie. Pareva quel luogo un campo dopo la guerra.

XXXI. Le quali interne discordie crescevano per Je cose di Europa; e dirò come. Abbenchè l’anno 1805 finisse con la pace di Presburgo, la quiete fu passeggiera, perocchè i maneggi tra la Francia e la Inghilterra, intrapresi nel febbrajo, sciolti nel maggio, si convertirono in maggiori querele e nemicizie. Le Bocche di Cattaro, che dovevano vuotarsi da’ Russi, erano tenute ostinatamente; spregiando le preghiere dell’Austria, le minacce della Francia, la permanenza degli eserciti francesi in Alemagna. La pace indi a poco fermata a Parigi tra i legati di Francia e di Russia, non fu ratificata dall’imperatore Alessandro; e gli eserciti delle due nazioni disputavano con le armi il possesso di Ragusa. L’Hannover tolto al re Giorgio III, dato in custodia alla Prussia, fu motivo che la Inghilterra e la Svezia le intimassero guerra.

In giugno la repubblica batava, riconosciuta col recente trattato di Presburgo, fu mutata da Bonaparte a regno di Olanda, ed eletto re Luigi suo fratello. In agosto Bonaparte componendo la confederazione del Reno, spogliò de’ loro stati alcuni signori alemanni, ingrandì altri parecchi di terre e di dominio, abolì vecchi