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libro iii. capo xxxi. 169

go giunsero ai Franchi i legati dell’imperatore annunziando, esser lì pronto un esercito in loro soccorso, e dicendo: Fra tre giorni noi qui saremo con voi; ed ecco il segnale che vi daremo: Quando vedrete ardere le case della villa posta su quella montagna, e il fumo dell’incendio sollevarsi al cielo, conoscerete che verrà l’esercito che vi promettiamo. Ma avendo aspettato i duci de’ Franchi per sei giorni, giusta lo stabilito, non videro arrivare un sol uomo di quelli che dagli ambasciadori dell’imperatore furono loro annunziati. Cedino poi entrato con tredici capitani1 dalla sinistra parte d’Italia2, prese cinque castelli, dai quali si fece giurare obbedienza. Indi per la via di Piacenza l’esercito de’ Franchi passò a Verona, ed atterrò molte castella consegnate dopo la pace, e dietro la fede del giuramento, che s’aveano arreso senza sospetto d’alcuna frode. Il nome dei castelli distrutti nel territorio Trentino sono Tesana, Maleto3, Semiana4, Appiano5, Fagitana, Cim-

  1. Tredecim ducibus: Altri tredecim millibus.
  2. L’origin. laevam Italiam. Cedino passò pei castelli dei Grigioni Coira e Chiavenna.
  3. Maletum. Altri Maletunum, e Sermosanum.
  4. Altri Sermosana, o Sermiana.
  5. Appianum: Altri Api panii.