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dracula 45

chiude la porta che dà sul cimitero. Eccomi prigioniero!

Odo nella cappella degli scalpicci, dei colpi di martello; si direbbe che inchiodano dei coperchi. La porta si è richiusa; ho udito nuovamente stridere la chiave nella serratura.

Dalla corte giunge fino a me lo scoppiettio delle fruste e il cigolar delle ruote che s’allontanano. Sono solo nel castello con quelle orribili donne.

Bisogna, bisogna che trovi il mezzo di fuggire.

Mi riempirò le tasche d’oro, poi mi lascierò scivolare lungo il muro. Se sfuggo, raggiungerò la stazione più vicina e mi allontanerò da questo luogo maledetto ove i demoni hanno viso umano. Arrischio di uccidermi nella caduta, ma preferisco questo genere di morte a quello che mi aspetta.

Arrivederci, Mina!