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Fra le categorie di elettori per capacità le più numerose erano le tre seguenti:
Numero assoluto | Ogni 100 elettori per capacità | |
Cittadini che superarono con buon esito l’esperimento prescritto dalla legge e dal regolamento sulle materie comprese nel corso elementare obbligatorio, o che, innanzi all’attuazione della legge sull’obbligo dell istruzione, conseguirono il certificato di aver superato con buon esito l’esame della seconda classe elementare (art. 2, primo comma, e 116 della legge elettorale politica, testo unico approvato con decreto reale 28 marzo 1895, n.88) | 488 721 | 26.52 |
Cittadini che servirono sotto le armi per non meno di due anni o frequentarono con profitto la scuola reggimentale (art.2.n.5) | 378 686 | 23.16 |
Cittadini che scrissero di proprio pugno dinanzi a notaio la domanda d’iscrizione nelle liste (art. 100 della legge elettorale politica, testo unico approvato con decreto reale 24 settembre 1882, n.999) | 353 714 | 21.68 |
Totale delle tre categorie | 1 166 121 | 71.31 |
Queste tre categorie comprendevano più della metà del Corpo elettorale, e precisamente il 55 per 100 degli elettori[1].
Gli elettori iscritti per censo lo erano nella quasi totalità perchè pagavano per imposte’ dirette una somma non minore di lire 19.80 (442,178 sul numero totale sopra indicato di 484,833 elettori per censo).
La distinzione fra iscritti per capacità e iscritti per censo non può avere che un valore relativo. Altrettanto dicasi della classificazione degli elettori delle suddette due grandi categorie nelle rispettive suddivisioni, poichè le persone aventi diritto all’elettorato per più titoli si fanno iscrivere a loro talento quale per uno, quale per altro di essi[2].
Concorso degli elettori alle urne alla prima votazione (3 giugno 1900). — Passando ora ad esaminare i risultati principali delle ultime, elezioni generali, si trova che sopra i 2,248,509 elettori che avevano diritto al voto, se ne presentarono alla prima votazione 1,310,480, ossia il 58. 28 per cento, in media.
Grandi differenze si riscontrano fra i vari compartimenti rispetto alla frequenza dei votanti, da un massimo di 74. 51 nelle Puglie discendendosi ad un minimo di 50. 66 nella Liguria, come si scorge dal prospetto che segue:
- ↑ Occorre tuttavia ricordare che nel numero degli elettori iscritti per l’articolo 100 sono compresi, senza dubbio, molti cittadini che si valsero di quella disposizione, perchè forniva loro un mezzo più facile e sbrigativo di comprovare il proprio diritto al suffragio, mentre avrebbero potuto essere compresi nelle liste elettorali anche per altri titoli. E veramente, allorchè furono compilate le prime liste in esecuzione della legge elettorale del 1882, a molti doveva riuscire difficile, per esempio, rintracciare il certificato d’esame della seconda elementare ottenuto 10 o venti anni innanzi: nè tornava sempre agevole al mezzadro la prova dell’essere egli conduttore di un fondo determinato, per il quale il proprietario pagava, tra imposta erariale e sovrimposta provinciale, almeno 50 lire.
- ↑ Si può vedere a questo proposito la Statistica degli elettori politici secondo le liste definitivamente approvate per l’anno 1883, Appendice, pag. xxvii, che contiene gli schiarimenti forniti dai prefetti sulla classificazione degli elettori secondo i varii titoli di censo o di capacità, dai quali schiarimenti rilevansi i diversi criteri seguiti dai sindaci nel compilare le liste elettorali.