Pagina:Statistica delle elezioni generali politiche 1895.djvu/8

viii

sano riunire in un unico registro la lista elettorale politica e la lista elettorale amministrativa. Essa ha poi meglio determinato i requisiti di capacità e di censo di cui debbono essere forniti gli elettori1; ha posto in maggior evidenza i risultati del lavoro annuale di revisione, prescrivendo che esso deve risultare da appositi elenchi sottoposti a pubblicazione; ha circondato di più sicure garanzie le iscrizioni e le cancellazioni degli elettori, come pure l’assegnazione degli stessi ai rispettivi collegi elettorali; ha istituite apposite Commissioni per l’esame delle istanze e dei ricorsi e per i provvedimenti d’ufficio, prescrivendo in ogni caso la giustificazione e documentazione di ciascun provvedimento; ha sancito ed affermato la responsabilità dei commissari, funzionari ed impiegati, che vengano meno ai loro doveri con atti dolosi o colposi, ed ha introdotto il riscontro del Pubblico Ministero nelle operazioni delle Commissioni provinciali, armandolo di potere per punire i colpevoli.

Il confronto però che abbiamo fatto fra le liste del 1892 e quelle del 1895, non dà l’esatta misura della diminuzione avvenuta nel corpo elettorale politico per effetto della revisione straordinaria. Conviene aver presente che il numero degli elettori politici veniva crescendo di circa 91,000 ogni anno2, dimodochè dal 1892 al 1895, cioè nello spazio di tre anni, con questa progressione gli elettori che erano 2,934,445 nel 1892, avrebbero dovuto essere circa 3,207,000 nel 1895. Ed invece sono soltanto 2,121,125; la differenza di 1,086,000, in cifra tonda, rappresenterebbe la diminuzione causata dalla revisione straordinaria.

La riduzione si è verificata in misura molto disuguale nelle diverse provincie, come può vedersi dalla tavola in cui sono messi a raffronto i risultati numerici delle liste e delle votazioni negli anni 1892 e 1895 (pag. 114).

In alcuni comuni furono cancellati tutti coloro pei quali non esistevano i documenti necessari a comprovare il loro diritto all’elettorato, quand’anche fosse notorio che avevano un censo più che sufficiente, ovvero uno o più titoli di presunta capacità; in altri comuni, per contro, sembra che la sola notorietà sia bastata per conservare il diritto elettorale ai cittadini già iscritti. Così nella provincia di Torino, in cui la legge fu applicata in senso molto restrittivo, si verificò una diminuzione da 152,275 a 73,367 elettori; e in quella di Aquila una diminuzione da 44,646 a 15,472.


  1. La prova di aver sostenuto con buon esito l’esperimento prescritto dalla legge e dal regolamento sulle materie comprese nel corso elementare obbligatorio deve risultare da certificato scolastico autenticato dall’ispettore scolastico del circondario. Gli ispettori scolastici devono autenticare i certificati scolastici di proscioglimento dall’obbligo dell’istruzione primaria. Analogo certificato può essere domandato e ottenuto da chi, non avendo compiuto nelle scuole elementari il corso elementare obbligatorio, si assoggetta ad un esperimento innanzi al Pretore del mandamento, assistito da un maestro elementare (Vedasi la circolare 24 agosto 1894 del Ministro della pubblica istruzione ai Prefetti presidenti dei Consigli provinciali scolastici e ai regi Provveditori agli studi, per le modalità da seguirsi per questi esami).
    La prova di saper leggere e scrivere, per gli individui che posseggono i requisiti di censo per essere ammessi all’elettorato amministrativo, è data con certificato scolastico o colla presentazione della domanda per l’iscrizione nelle liste elettorali amministrative, scritta e firmata dal richiedente in presenza di un notaio e di tre testimoni.
    Le prove di aver servito sotto le armi per non meno di due anni e di essere stati esonerati dalla frequentazione della scuola reggimentale o di averla frequentata con profitto debbono essere date colla produzione di un’espressa attestazione firmata dal Comandante del corpo e rilasciata insieme al foglio di congedo.
    Siccome le scuole reggimentali sono state abolite, si ritengono soddisfare alle condizioni d’istruzione corrispondente (circolare 30 luglio 1894 del Ministero della guerra), gli individui che sappiano leggere abbastanza correntemente un libro di stampa facile ed uno scritto chiaro e ne intendano il senso; copiare anche lentamente lo stampato e lo scritto facile e chiaro; leggere e scrivere i numeri interi.
  2. Dal 1890 al 1892, nello spazio di due anni, si verificò un aumento di 181,787 elettori con diritto al voto, ciò che dà la media annuale di 91,000 in cifra tonda sopra indicata.