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aderisca al falso, noi non diremo mai che è certo. Perchè per certezza noi intendiamo qualche cosa di positivo, non la privazione del dubbio. ('Et., II, 49, scol.)


3) Come la conoscenza mutila e confusa aveva per effetto di farci apparir le cose come mutevoli e contingenti, di trasformare il mondo delle essenze eterne in un mondo di cose soggette al tempo, così per contro la conoscenza che partendo dalle idee universali adequate, procede alla ricostruzione del sistema delle idee vere ci apprende le cose nel loro ordine e nella loro necessità. Essa è ciò che Spinoza chiama ragione.

Prop. 44. Appartiene alla natura della ragione il contemplare le cose non come contingenti, ma come necessarie.

Essa è un processo, non un semplice atto e non ci pone senz’altro dinanzi al regno dell’eternità: ma ce ne apre la possibilità, riverbera sulle cose contemplate la luce delle cose eterne: perciò Spinoza dice che essa ci fa apprendere le cose sotto un certo aspetto dell’eternità (sub quadam æternitatis specie)1.


4) Nelle prop. 45-47 Spinoza tratta infine dell’idea universale suprema che è sempre in noi perfetta ed adequata, che è la sola e la vera idea innata — dell’idea di Dio. Come Dio è il fondamento immutabile di tutte

  1. Le osservazioni del Baensch (Spinoza’s Ethik, p. 284) contro l’interpretazione usuale dell’espressione «sub æternitatis specie» mi sembrano un’innovazione assai infelice. La frase «sub specie» nel senso qui adottato ricorre già nella scolastica. Non è nemmeno vero, del resto, quello che il B. asserisce, e cioè che in Spinoza species significhi sempre falsa apparenza. Ciò è vero solo in due dei tre esempi da lui citati: e cioè in Eth., IV, cap. XVI (quamvis pietatis speciem prae se ferre videatur) e il cap. XXIV (quamvis indìgnatio æquitatis speciem prae se ferve videatur); ma nell’altro es. citato e cioè Eth., V, 10, schol. (falsa liberatis specie gaudere) ed altrove, come, p. es., Eth., IV, cap. XXII (falsa pietatis et religionis species) la falsa apparenza è detta falsa species; ciò che presuppone species = vera species.
5 — B. Spinoza, L’Etica.