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LIBRO SECONDO



Della natura e dell’origine della mente.


I. — Le definizioni.


Anche il libro 2° comincia con un certo numero di definizioni e di assiomi diretti a preparare la concezione parallelistica e la teoria della conoscenza che sono l’argomento di questo libro.

Def. 1. Io intendo per corpo un modo che esprime in una certa e determinata maniera l’essenza di Dio, in quanto è considerata come estensione.

La prima definizione ha per oggetto di definire il corpo: è un modo dell’attributo divino dell’estensione.

Def. 2. Dico che appartiene all’essenza d’una cosa ciò che, quando è dato, porta con sè l’esistenza della cosa, quando non è dato, la esclude; ossia ciò senza di cui la cosa non può nè essere nè venir concepita e che viceversa, senza la cosa, non può nè essere nè venir concepita.

Definisce l’essenza: è il modo eterno che costituisce in Dio la cosa stessa. «L’essere dell’essenza non è altro che quel modo per cui le cose create sono comprese negli attributi divini» (Cog. met., I, 2).