Pagina:Spinoza - L'Etica - Paravia, 1928.pdf/153


— 137 —

2) Nelle prop. 5-10 accenna ad un primo grado di questa dissoluzione delle passioni per opera della ragione. Può darsi che noi non possiamo avere subito una perfetta intelligenza delle nostre passioni: allora è bene contrapporre alla passione un sistema di sentimenti relativamente buoni: ordinare e concatenare la nostra vita passionale in modo che si indirizzi verso la vita razionale e non sia più turbata dalle passioni violente.

Un primo mezzo sta nel considerare la necessità delle cose per mezzo della ragione. Questa sa astrattamente che tutto è necessario: bisogna trasportare questa conoscenza nelle cose vive e concrete: il considerare le cose come necessarie attenua la forza della passione.

Prop. 6. In quanto la mente comprende tutte le cose come necessarie, in tanto ha una maggiore potenza sulle passioni e patisce meno da esse.

Scolio. Quanto più questa conoscenza della necessità delle cose è applicata alle cose singole, che ci rappresentiamo più distintamente e vividamente, tanto maggiore è la potenza della mente sulle passioni: ciò che anche l’esperienza insegna. Vediamo che la tristezza per un bene perduto si attenua quando l’uomo, che lo ha perduto, considera che tal bene non poteva più in nessun modo essere salvato. Così ancora vediamo che nessuno commisera il bambino perchè non sa parlare, camminare, ragionare e vive tanti anni quasi nell’incoscienza. Ma se i più nascessero adulti e solo questo o quello nascesse bambino, allora i bambini ci farebbero pietà: perchè considereremmo l’infanzia non come cosa naturale e necessaria, ma come un vizio di natura: e nello stesso senso si potrebbero osservare molte altre cose. (Et., V, 6, scol.).

Bisogna in secondo luogo tener viva la considerazione delle cause generali che causano e spiegano le nostre passioni e che noi possiamo conoscere adequatamente: perchè gli affetti, anche se lievi, procedenti da cause sempre presenti, sono sempre più potenti di quello che procede da cause momentanee. La passione sensibile potrà essere più violenta, ma in considerazione