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— Dica, dottore, parli!...

Così insistevano le fanciulle e nelle loro voci era un fremito di ansietà contenuta.

Il dottore si fece serio, guardò le madri, poi guardò le fanciulle. Il sorriso ironico si estinse sulle sue labbra; e con una emozione affatto insolita in lui, disse: — Morta!... È morta da un’ora!

— Morta?!... Morta?!... gridarono le fanciulle dopo il primo momento di paralizzante stupore.

— Morta!... sospirarono le signore.

— Povera, povera Bianca!

Un silenzio regnò nel salotto semibuio.

— Perdio! — esclamò un signore grasso: — quell’uomo può dirsi rovinato per tutta la vita!

— Se fossi in lui mi suiciderei — mormorò un giovine serio — sarebbe il solo mezzo di farsi perdonare.

Le signore abbassarono gli occhi.

Le fanciulle ascoltavano con gli occhi intenti, pallide e ammutolite.

I domestici portarono i lumi.

— Quello non si suiciderà — disse il medico con voce quasi solenne. — Sapete invece cosa farà? Da qui a un anno poco più, forse meno, prenderà una seconda moglie.

Egli fu interrotto da un coro di oh! oh! indignati.

— Scommettiamo?...

— Bisognerà, se mai, che vada molto lontano a cercarsi la sposa! — esclamò una bella signora che passava per molto ardita.

La padrona di casa le gettò un’occhiata cattiva e mormorò con la sua vicina.