Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 53 — |
— Dica, dottore, parli!...
Così insistevano le fanciulle e nelle loro voci era un fremito di ansietà contenuta.
Il dottore si fece serio, guardò le madri, poi guardò le fanciulle. Il sorriso ironico si estinse sulle sue labbra; e con una emozione affatto insolita in lui, disse: — Morta!... È morta da un’ora!
— Morta?!... Morta?!... gridarono le fanciulle dopo il primo momento di paralizzante stupore.
— Morta!... sospirarono le signore.
— Povera, povera Bianca!
Un silenzio regnò nel salotto semibuio.
— Perdio! — esclamò un signore grasso: — quell’uomo può dirsi rovinato per tutta la vita!
— Se fossi in lui mi suiciderei — mormorò un giovine serio — sarebbe il solo mezzo di farsi perdonare.
Le signore abbassarono gli occhi.
Le fanciulle ascoltavano con gli occhi intenti, pallide e ammutolite.
I domestici portarono i lumi.
— Quello non si suiciderà — disse il medico con voce quasi solenne. — Sapete invece cosa farà? Da qui a un anno poco più, forse meno, prenderà una seconda moglie.
Egli fu interrotto da un coro di oh! oh! indignati.
— Scommettiamo?...
— Bisognerà, se mai, che vada molto lontano a cercarsi la sposa! — esclamò una bella signora che passava per molto ardita.
La padrona di casa le gettò un’occhiata cattiva e mormorò con la sua vicina.