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di scuola tutti i santi giorni, a maschi e femmine e poi la sorveglianza di tutta la scuola e la responsabilità, laggiù, in quei paesi!...

Il vecchio rispondeva trionfalmente, che ci sarebbero andati anche loro, genitori, e che la sua figliuola nessuno l’avrebbe toccata.

Dopo ciò il giovine non osava replicare; ma incontrandosi, con gli occhi di Ernestina, i suoi occhi esprimevano la speranza vivissima che il famoso posto, nel paese dei briganti, non toccasse a lei....

Invece le toccò proprio. L’annunzio della nomina le arrivò per telegrafo, accompagnato dall’ordine di presentarsi entro otto giorni alla scuola.

Bisognò fare subito i bagagli, e mettersi in viaggio. Quanto a Giovanni, udita la muova, non si lasciò più vedere.

— L’unico uomo che abbia pensato a me! — mormorò Ernestina, che intanto era arrivata nella sua camera, dove tutto annunziava i preparativi della prossima partenza. La sua vita era tutta un patire!

— L’unico?... Mah! In ogni modo bisogna dire che si consolò presto — continuò mentalmente, sorridendo a metà del suo intenerimento retrospettivo.

Difatti, Giovanni aveva sposato poco dopo una ragazza di campagna, ed era ormai padre di sei o sette figlioli.

— Pover’uomo! chi sa che miseria! — pensò involontariamente, mentre i suoi sguardi si riposavano sui mobili eleganti della sua cameretta, sugli abiti che doveva mettere nella valigia. Tutti gli oggetti che le appartenevano annunziavano una modesta agiatezza e un gusto severo e delicato. Ora aveva imparato anche a vestirsi; peccato che era troppo