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Ma egli ignorava i fatti, e non aveva che qualche indizio.

Se avesse conosciuto i fatti, avrebbe compreso che quell’infelice soccombeva a uno di quei combattimenti in cui le forze umane, si consumano giorno per giorno.

Il nemico lo aveva attaccato ostinatamente, con una crudeltà instancabile.

La bella illusione che gli aveva fatto sposare Edvige, non era durata molto. A poco a poco, a forza di intime torture egli aveva dovuto persuadersi che la bella donna non aveva per lui altro che un amore superficiale, basato sulla vanità e l’ambizione. Ma troppo fiero per confessarsi pentito, come per fare dei rimproveri, egli si era chiuso il suo dolore nel petto.

Più tardi cercò accontentarsi francamente con le soddisfazioni materiali e positive, che la società offre agli uomini ricchi, dando tutta la sua esuberanza di attività agli affari. Ma anche gli affari gli diedero dei disinganni. I risultati cominciarono a non rispondere mai alle sue aspettative. Una strana disdetta si ostinò a perseguitarlo.

Tutto a un tratto, si trovò di fronte al precipizio. Intanto il suo cuore era stato colpito da una di quelle passioni di uomo maturo, che sono implacabili. Da principio gli era parso un capriccio. Aveva creduto di poterlo soddisfare senza grande difficoltà, e dimenticarlo, come altri capricci. Ma era tutt’altra cosa: era un amore intenso, che presto divenne la poesia e il tormento della sua vita.

In questo frangente egli s’era buttato nel la-