Pagina:Speraz - Nell'ingranaggio.pdf/13


nell’ingranaggio 9

cuori ardenti e ben fatti, le anime generose e delicate mi rubano affetto! A te dunque questo mio affetto che serbo per le creature a cui sorride un raggio divino di amore!

«Non sono musicista.... non sono poeta.... sono amante!

«Che cosa desidero?...

«Amore!

«Amelia Carderelli
«(Margherita!



— Pare impossibile! — mormorò tristamente, chiudendo l’album. — Povera Margherita! Mi fa quasi ridere!

Si ricordò che leggendo questo squarcio perla prima volta aveva baciata la pagina.

Diventò seria. Un altro pensiero le balenò: saranno così mutabili tutti gli amori?... anche quelli altri?...

Lei non poteva rispondere: non sapeva.

Desiderava però ardentemente di sapere, di avere un’esperienza, foss’anche dolorosa.

Riprese l’album e lo depose nel ripostiglio insieme ai vecchi libri di scuola, come un morto nella tomba.

Rimaneva il giornaletto.

Lo prese con una certa titubanza.

Doveva forse disilludersi anche di quello?...

Sentiva che l’aprirlo con quella disposizione d’animo poteva essere pericoloso per la poesia delle sue memorie, ma non resistette alla curiosità di una impressione nuova.

Aprì a caso e lesse:

«Com’è fredda la vita della direttrice e della sottodirettrice!...»