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ottenebrata in una calma fittizia, dando al suo pensiero l’ostinata sicurezza che protegge tanti delinquenti.

Il treno correva per la campagna e il vento fresco spazzava via l’aria soffocante che ristagna nelle vetture, rimaste troppo tempo sotto la tettoia: tutti provavano un senso di benessere.

L’avvocato gittò un mozzicone di sigaretta, ancora fumante, e vi pestò su il piede, con un gesto risoluto di uomo convinto.

Suo fratello pronunciò qualche parola, a cui egli rispose sorridendo; e subito un vicino trovò modo d’incastrare una sua osservazione al loro discorso; un altro lo imitò; poi un altro ancora: così la conversazione si allargò, divenne generale, dilagando su i soliti argomenti: politica, teatri, affari pubblici. Nessun’allusione al processo, nè alla sentenza, che in quei giorni offriva argomento a tante controversie: segno evidente che tutti avevano riconosciuto l’uxoricida.