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turbarmi la gioia divina di quest’istante con meschinitá da borghesi. Ti giuro che non mi pentirò mai. E poi, forse non ne avrò nemmeno il tempo. Qui si muore, sai. Non te ne sei ancora accorto o l’hai dimenticato?

Ma questa era un’altra ferita al cuore di lui. Anche la vita aveva rischiata quella povera donna che lui non poteva altro che rendere infelice; in tutte le maniere infelice.

Lei peraltro non gli lasciava tempo di abbandonarsi a queste malinconie; era gaia come non l’aveva vista mai. Chiamava il colera il suo salvatore; s’inginocchiava e lo ringraziava perchè aveva assecondato i suoi voti: additata la strada: rivelata l’anima sua a sè medesima.

Poichè la missione della donna era di assistere gl’infelici, e il suo posto al capezzale dei moribondi, tutti quelli che erano in pericolo di morte avevano diritto alle sue cure. Ma poichè lei tutti non li poteva assistere era giusto che assistesse quello che amava di piú.

E intanto rideva e lo abbracciava, e non gli permetteva di fare la più piccola osservazione in contrario.

Ma neanche lui aveva voglia di farne. Era vinto: