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alla sposa, pallida e smunta ancora, per la recente malattia.

Il signor Arturo, li seguiva con una vecchia parente sotto il braccio.

Il corteggio non era lungo: il signor Luigi non amava le spese inutili, e il rinfresco doveva pagarlo lui.

Poco dopo la cerimonia i due sposi montavano in una bella carrozza nuova, regalo del signor Arturo alla sposa, che doveva condurli fino a Trieste, per cominciare il loro viaggio di nozze.

Emilia piangeva, e le sue lagrime non somigliavano a quelle solite e di circostanza che ogni ragazza ben nata spreme dai suoi begli occhi in momenti similj.

Così Cesare perdeva due donne in un giorno.