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Cesare capi che con quell’uomo non c’era nulla a sperare, e partì; solo avrebbe pagato una parte del proprio sangue affinchè il signor Luigi, invece di essere un settuagenario, fosse stato un giovane col quale almeno avrebbe potuto sfogare la sua collera.

Tornò in campagna; andò dalla Teresina. Fece sforzi supremi per nascondere il cordoglio che lo struggeva, e vi riesci in parte.

Ma poi risentendosi debole restò altri tre o quattro giorni senza farsi vedere. In questo tempo lo stesso contadino che gli aveva annunziata la malattia d’Emilia, trovò mezzo di fargli sapere che era guarita e che si stavano facendo i preparativi per le sue nozze col signor Arturo.