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X.

Cesare aveva fatto di molta strada.

Appena solo s’era risovvenuto del convegno fissato colla filatrice, come ci si ricorda di un’azione colpevole che ci rimuove la coscienza. Nessun pensiero di mancar di fede alla sua fidanzata macchiava il suo cuore ch’era leale e nobile, ma, per sua disgrazia, anche sensibile e impressionabile come quello d’un fanciullo.

I suoi sentimenti, erano sempre veri, sinceri; ma era tanto facile che cedessero il posto ad altri sentimenti, suscitati da altre imagini purchè queste fossero accompagnate da circostanze assai straordinarie e potenti per colpire vivamente le fibre mobi-