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Ma ella non era così attenta quel giorno. Già più di una volta aveva dovuto tornare indietro per ricuperare dei grani dimenticati: e di tratto in tratto parea che s’abbandonasse come spossata sul bastone confitto in terra.

I suoi occhi non vedevano le cose esteriori, assorti in una dolorosa contemplazione interna.

Cristina Scaramelli e Nunziata Meroni, la vecchia dal viso giallo e scarno, guardavano quella afflitta, dal campo vicino, traverso al filare ancora senza foglie.

— Non pare più lei! — mormorò la Cristina soffocando un sospiro.

— Dopo la disgrazia della povera Giulia, la non s’è più rimessa!

— La povera Giulia?... Eh, si! le voleva un gran bene; ma se non fosse il resto... non sarebbe in quello stato!

La vecchia strizzò gli occhi; poi, mentre puntava il bastone per cacciar sotto due grani, mormorò:

— Al resto... lei non ci crede.

— Altro che crederci!...

— Allora non si fida di me. Una sera, la