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distinzione quinta — cap. iv. 143

dine della grazia ricevuta; ed ècci il rompere della pace e del patto fatto con Dio di non offenderlo. Onde, a dimostrare come è grave il ricadere nel peccato, Iesu Cristo sempre dicea a coloro i quali egli assolvea: Vade in pace, et amplius noli peccare: Va, e nol fare mai più. E la ’nfermitade nella quale si ricade, è più pericolosa che non fu in prima, e richiede maggiore diligenzia dal medico a curarla. Così il confessoro, ch’è medico dell’anime, dee sapere se ’l peccatore è ricaduto in uno medesimo peccato, e quante volte; acciò ch’egli sappia meglio dare la medicina della penitenzia, e consigliarlo della guardia per innanzi. La settima circustanzia si è Quomodo: ciò a dire, in che modo l’uomo peccò: chè se dice che ha dell’altrui, domandi in che modo; per usura, per furto o per rapina, per giuoco o per avere ritenuta la mercede della fatica altrui: se dice che battè altrui, domandi se fu piano o forte, e se fu a mano vôta,1 o come; e se ’l fece a tradimento,2 o per fare vendetta. E così in questi e in tutti gli altri peccati domandi e esamini il peccatore de’ modi che aggravano il peccato: tuttavia, come detto è di sopra, cautamente e discretamente, sì che la persona dica il peccato e ’l modo, se l’ha fatto; e se non l’ha fatto, non l’appari, siccome detto è di sopra. L’ottava circustanzia del peccato della quale el confessoro dee domandare, si è Quando: cioè, in che tempo: se fu quando era giovane, o se ’l peccato è antico o novello; o se fu in dì di festa, o in tempo di penitenzia, come è la quaresima e le quattro tempora; o se fu quando si dicea la messa, o quando si predicava, o quando si tengono l’ordinazioni de’ cherici,3 o quando vanno le pro-

  1. Nel Testo: se fu man vota.
  2. Così in tutte le stampe; ma nel Codice delle Murate: arcadamente; che certo non è giojello da mettersi in mostra, ma nemmeno parola da cancellarsi come incredibile, chi ricordi che arcadore e arcare si usarono in antico per ingannatore e ingannara.
  3. Queste parole: o quando si tengono ec., sono soltanto nell'edizione del 25.