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236 | tavola quarta |
scrive esser morto Eusebio nel 916 dopo quattordici anni di presulato; il che porrebbe la sua elezione all’anno 902. Io mi attengo all’opinione del Nava, il quale così ragiona: Mira religionis ac sanctitatis Archiepiscopus, cujus meritis a Saracenorum vessatione liberata civitas dicitur.... Quei enim precibus a Saracenorum incursione liberali Regini si ab anno 902 ad 930 pluries ab iisdem invasi direptique fuere? Ad anmim potius 982 Eusebium trasferendum puto, ad illam nimirum Saracenorum incursionem, quum a Graecis ipsis acciti gravissima Calabriae damna intulerunt, quae prophetico spiritu praevidens S. Nilus, e Calabria Capuam, inde ad monasterium Vallis Lucii, tandem Cryptoferratam concessit.
XIII. Anonimo. (1001) Questo anonimo Metropolita si ricava dal Codice Diplomatico Arabo-Siculo. Di lui nessun ricordo si fa ne’ Cataloghi de’ nostri. E secondo le critiche investigazioni del lodato Nava, Quotquot post Stephanum II (qui suppositicius videtur) usque ad Rangerium Catalogo suo adtexuit Ughellius, ut nil de ceteris Catalogorum consarcinatoribus dicam, suppositicii sunt.
ARCIVESCOVI LATINI
XIV. V. Archiepiscopus. (1086). In un Privilegio di Ruggiero I Duca di Calabria, col quale dona Casal di Gallo ed altre quattro terre presso Meselino alla Chiesa Palermitana, si trova la sottoscrizione: Ego V. Regiensis Archiepiscopus huic donationi interfui et testis sum. Questo Diploma è riferito da Rocco Pirro, che il trovò autografo nel Tabulano della Chiesa di Palermo; ed è notato coll’anno 1086. Non si sa quindi perchè gli autori de Cataloghi e lo stesso Ughelli abbiano situato questo Arcivescovo all’anno 1080, quandochè di lui non si ha altra notizia fuori della sopradetta. La iniziale V che copre il nome del Prelato, indica facilmente che si chiamava Villielmus, (Guglielmo).
XV. Rangerio. (1090) Monaco Benedettino, che qualche volta dimorò nel Monastero della Cava presso Salerno. Fu uomo di gran merito; e papa Urbano II il creò Cardinale. Fu consacrato Arcivescovo di Reggio circa il 1090. Intervenne alla solenne consacrazione della Chiesa della Cava celebrata da Urbano nel 1092; al Concilio Chiarimontano; e poscia a quello di Guastalla, celebralo l’anno 1106 sotto Papa Pasquale II.
XVI. Berardo. (1124) Nel Necrologio della Chiesa Catanese si fa menzione di Berardo Arcivescovo Reggino, e vi si dice esser uscito di vita nell’anno 1124. I compilatori dei nostri Cataloghi pongono la