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66 marsilio ficino

Bellezza è più tosto una certa spirituale similitudine della cosa, che spezie corporale. Sono alcuni, che hanno oppenione, la Pulcritudine essere una certa posizione di tutti i membri, o veramente commensurazione e proporzione, con qualche suavità di colori: l’oppenione de’ quali noi non ammettiamo. Imperocchè essendo questa disposizione delle parti solo nelle cose composte, nessune cose semplici speziose sarebbero. Ma noi veggiamo pure i puri colori, i lumi, una voce, un fulgore d’oro, il candore dello ariento, la Scienza, l’Anima, la Mente, e Dio, le quali cose sono semplici, esser belle: e queste cose ci dilettano molto, come cose molto speciose. Aggiugnesi che quella proporzione include tutti i membri del corpo composto insieme: in modo che ella non è in alcuno de’ membri di per sè, ma in tutti insieme. Adunque qualunque de’ membri in sè non sarà bello. Ma la proporzione di tutto il composto nasce pure dalle parti: onde ne risulta una absurdità, e questa è che le cose, che non sono per lor natura speziose, partorirebbero la Pulcritudine. Avviene eziandio spesse volte, che stando la medesima proporzione e misura de’ membri, il corpo non piace quanto prima. Certamente oggi nel corpo vostro è la figura medesima che l’anno passato, e non la medesima grazia. Nessuna più tardi invecchia che la figura: nessuna più tosto invecchia che la grazia. E per questo è manifesto non essere tutto uno figura e pulcritudine. Ed ancora spesso veggiamo essere in alcuno più retta disposizione delle parti e misura, che in un altro: l’altro nientedimeno non sappiamo perchè cagione si giudica più formoso, e più ardentemente si ama. E questo ci ammonisce, che dobbiamo stimare la formosità essere qualche altra cosa, oltre a la disposizione de’ membri. La medesima ragione ci ammaestra, che noi non suspettiamo la Pulcritudine essere suavità di colori: perchè spesse volte il colore in un vecchio è più chiaro: e in un giovane è maggior grazia. E nelli eguali di età alcuna volta accade che quello che supera l’altro di colore è superato dall’altro di grazia e di bellezza. Però non ar-