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LA SITUAZIONE NEL 1866. 9


Alla destra farà oltrepassare Villafranca dalla divisione di cavalleria, e con essa respingere su Verona la brigata Pulz, massime dopo l’attacco fallito contro la divisione Principe Umberto. Questa se non si voleva portarla avanti, avrebbe tenuto Villafranca. Alla sua sinistra le divisioni di Bixio e Cugia potevano occupare la linea sino a Staffalo, od almeno tenere fermo tra Villafranca e la Gherla.

Le quattro divisioni fermatesi a Goito, considerate quale riserva, e predisposte alla marcia al primo avviso, sarebbero state fatte avanzare, una divisione a Valeggio, ove, riunita alla brigata Aosta ed ai molti corpi distaccati delle divisioni Cerale e Sirtori, formerebbe una forza tale non solo da resistere, ma da rintuzzare il nemico, pure indebolito ed infiacchito dalla lotta. Le altre tre divisioni, meno una brigata lasciata in osservazione verso Mantova, della quale nulla dovevasi però temere, essendo interrotte le sue comunicazioni, si sarebbero fatte avanzare al centro. Queste truppe fresche, unite alle divisioni Cugia, Bixio e Principe Umberto, quasi intatte, formavano una tale massa da respingere il nemico sotto Verona.

Si poteva ottenere l’intento di occupare le alture tra Verona e Peschiera. Alla peggio le truppe avrebbero pernottato sul campo di battaglia, cosa non dura dal 24 al 25 giugno.

Gli Austriaci non erano in caso di forzare queste otto divisioni, in piena forza, spiegate su una linea appoggiata a Villafranca e Valeggio, con una divisione di cavalleria nella pianura tra Villafranca e Verona. Tanto meno poi, chè avanzandosi, il nemico si scostava da Verona.

Un telegramma, sebbene tardivo, avrebbe prevenuto Cialdini del concentramento nemico a Verona, ed ordinatogli di passare il Pò, e portarsi avanti, essendo certo che non avrebbe incontrato nemico in forza.

Questo passaggio Cialdini l’aveva già iniziato, ma poi, dopo un consiglio di generali, lo ritirò sia perchè non ne aveva ricevuto l’ordine, sia perchè riteneva il nemico grosso ed appoggiato ai forti di Rovigo.

Non pretenderò di pronosticare ciò che sarebbe succeduto dipoi, ma certamente non poteva accadere peggio. Tanto più che uffiziali e