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118 la virtù


Sulla busta di carta inglese diceva: Signora Fanny Primicerio; giusto una macchia era sul nome e l’aveva insudiciato. Dentro, diceva: «Quanto siete stata crudele, oggi! che vi avevo fatto per farmi soffrir tanto? Vi ho aspettato dalle tre alle sette, spasimando. Verrete domani? Siate buona con me infelice. Mi avevate promesso di venire; venite. Vi aspetterò di nuovo, solo, bella creatura destinata all’amore, invocandovi col desiderio. Oh, non mancate, ve ne scongiuro, in ginocchio — Ugo di Aragona.»

D’un tratto, dopo la lettura, a Checchina parve di vederselo inginocchiato innanzi, il bel marchese d’Aragona, in quella cucina umida e