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L’indomani Peppino le scrisse:

«Sono tornato per te, tu sola mi resti, perdonami questi anni di obblio, ti spiegherò tutto, ti amo più che mai».

Ella non rispose nulla. Ma la sera, quando Giovannino Sticco venne, stringendole la mano, sentì che bruciava.

— Hai la febbre, perchè non sei rimasta a letto?

— In casa vi era bisogno di me.

— Lo sai che è tornato Peppino Fiorillo? — chiese egli, senza dare nessuna importanza alla domanda.

— Lo so — e non battè palpebra.