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all’agricoltura? — Se al modo che io ora, o Critobulo, ti anderò divisando, riguarderemo a quello che adoperava, forse potremo sapere, se davvero vi attendeva. E quanto alle cose della guerra, noi siamo d’accordo a confessare, che con gran cura vi soprastava: perocchè in tutte quelle provincie, che gli pagavano il tributo determinava ai capi che vi presiedevano, quante milizie dovessero intertenervisi, distinguendo partitamente il numero de’cavalieri degli arcieri dei frombolieri e di ogni altra qualità di armati, e tante ve ne destinava, quante bastar potessero e a contenere il paese e a difenderlo, quando i nimici sopravvenissero. Separatamente poi da queste alcuni presidii aveva nelle rocche, i quali venivano pure intertenuti da un capo a ciò destinato. Di tutte queste milizie poi tanto assoldate, quanto senza stipendio obbligate a portar le armi, facevasene in ciascun anno un diligente esame, e tutte ragunandole in un luogo, eccetto quelle, che le rocche guardavano, e quivi prendevasene il novero: quelle che erano più presso al luogo dove risiedeva il re, da se stesso visitava, e per le più lontane, persone fidatissime deputava. E tutti quei capi di ogni grado, i quali alle milizie presiedevano, se mostrato avessero di mantenere compiutamente il numero a loro ordinato, e di aver avuto cura, che ciascuno ottimamente provveduto fosse, e di armi e di cavalli secondo