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466 l'istoria del concilio tridentino


Capitolo II (7-25 giugno 1563) |||
 p. 225
[Si discute sulla risposta da farsi al Birague. — Consulta per definire la dottrina dell’istituzione dei vescovi. Aspro contrasto fra il Lorena e l’arcivescovo d’Otranto. — Il conte di Luna domanda la revoca della formula Proponcntibus legotis. Contegno dilatorio del Morone. — Si fissa la sessione al 15 luglio. — Un discorso del Lainez in difesa delle pretese papali suscita molte proteste, specialmente da parte dei francesi. — I decreti sull’istituzione e la residenza dei vescovi, comunicati a Roma, non vengono approvati dal papa. — Difficoltá sorte a Roma per l’ambasceria inviata da Massimiliano ad annunziare la sua elezione. — Nonostante il consenso del papa, il Morone si oppone alla revoca del Proponentibus legatis. — Si approva la risposta al Birague. — Nuove dispute sull’istituzione e la elezione dei vescovi.’— Tentativo d’introdurre la riforma dei cardinali. — L’imperatore lascia Innsbruck, sfiduciato dell’opera del concilio.]
Capitolo III (29 giugno-14 luglio 1563) |||
 p. 240
[Risorge piú grave la questione di precedenza tra il conte di Luna e gli ambasciatori francesi. Lettera del Lorena al papa, contro il quale gli ambasciatori francesi preparano e diffondono una vivacissima protesta. La questione viene sopita. — Ad affrettare i lavori del concilio si omettono le questioni piú contrastate: l’istituzione dei vescovi e l’autoritá del papa, — Proposta del decreto di riforma degli abusi dell’ordine. — Sulla professione di fede da farsi dai vescovi avanti l’elezione. — Ancora sulla gerarchia ecclesiastica de iure divino. — Delle funzioni spettanti ai diversi ordini. — • Non senza contrasti e riserve, specialmente da parte degli spagnoli, i decreti vengono approvati in congregazione.]
Capitolo IV (15 luglio 1563) |||
 p. 257
[Sessione ventitreesima. I quattro articoli e gli otto canoni del decreto sul sacramento dell’ordine, e i diciotto capitoli del decreto di riforma. L’istituzione dei seminari. — Osservazioni ai decreti della sessione. — L’accordo fra gli spagnoli e il Lorena comincia a spezzarsi. — I legati, desiderosi d’affrettare la fine, cercano di preparare per una sola sessione la rimanente materia, affidandone l’esame ad una commissione. — Ostacoli suscitati dal conte di Lima, il quale propone anche di rinnovare l’invito ai protestanti. — Il papa, informato di ciò dai legati, lagnasi del conte con l’ambasciatore in Roma e con Filippo II. — In Trento non tutti i padri concordano nell’opportunitá di affrettare i lavori a scapito di precise deliberazioni.]
Capitolo V (16 luglio-16 agosto 1563) |||
 p. 271

[Si propongono i canoni del matrimonio. — Ricevimenti del vescovo di Cortona, nuovo ambasciatore mediceo. — Congregazioni sul matri-